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Certe mattine quando apro gli occhi fatico a capire dove sono…mi sveglio di soprassalto e mi rigiro nel letto un po’ stordita…poi mi siedo e mi guardo intorno per capire bene dove sono e  pur svegliandomi nella mia stanza, nel mio letto  mi sento in un posto lontano…mi sembra di star vivendo un brutto sogno, ma a differenza di un sogno, che finisce con la luce del giorno per me tutto inizia col sole…

In certi momenti mi sento piena di forza, di voglia di fare, e allora mi sembra tutto normale, non mi spaventa niente, e potrei andare in capo al mondo, ma all’improvviso non c’è più mondo e mi sembra di essere in una nuvola nera, dove tutto è ovattato, le parole , le voci,  le sensazioni, gli sguardi…non c’è niente intorno a me, non c’è nessuno, una dimensione fatta di vuoto.

Mi manca la voglia di fare tutto, di vedere chiunque, di rispondere al telefono, di parlare con gli amici, di uscire, di guardare la tv, di accendere il pc…e allora mi sforzo di stare con chi “mi vuole bene” e si preoccupa di “risvegliarmi” da questo torpore, ma la cosa ha un effetto peggiore…mi da un vuoto ancora più grande…mi sento incapace di reagire, come in un profondo pozzo accerchiata da mura scivolose. Mi sforzo di pensare che presto passerà…ma il “presto” diventa sempre più “poi” e il tempo passa…

Io non mi accorgo del tempo, sono gli altri che mi ricordano che passa… ho sempre avuto un rapporto strano col tempo,  tutto mio…per me è come se non passasse mai!

A chi pensa che io sia troppo impulsiva e che faccia delle scelte sbagliate voglio dire che non sono pentita di ciò che ho fatto e se tornassi indietro rifarei le ultime due scelte “importanti”!!! in fondo questa sensazione c’è sempre stata, ma forse prima si nascondeva tra quelle che credevo essere le mie certezze, e forse da una parte è meglio che adesso non abbia nulla a cui appigliarmi, forse in questo modo risolverò la cosa in maniera definitiva.

Spero che questa sensazione passi in fretta perché è davvero brutta, e spero di risvegliarmi presto consapevole e felice di essere nel mio letto, con la voglia di affrontare la giornata pensando che le ore non mi bastino per fare tutto ciò che voglio fare, senza dovermi preoccupare di ciò che adesso mi tormenta lontana dal senso di vuoto, con la voglia di ritornare a ridere che fa parte di me e senza dover più spiegare a nessuno che non sono una persona triste solo perché adesso non mi va di ridere…